LEGGE DELEGA SULLE PERSONE ANZIANE E CAREGIVER FAMILIARI: LA POSIZIONE DI CARER ETS

La posizione di CARER ETS espressa nel Tavolo d’ascolto convocato a Palazzo Chigi

Lunedì 5 giugno CARER ETS – Associazione Caregiver Familiari -è stata ricevuta a Palazzo Chigi per
partecipare al Tavolo di ascolto sulla Legge Delega del Governo in materia di politiche a favore di
persone anziane.

Fra le organizzazioni che hanno partecipato all’audizione CARER ETS, rappresentata dai suoi vertici
– Lalla Golfarelli e Loredana Ligabue- ha messo in evidenza come l’approvazione della legge delega
al Governo in materia di politiche a favore delle persone anziane (Legge 33/2023) sia stata un
importante risultato, ma la cui attuazione richiede un rilevante lavoro interistituzionale e
un’adeguata dotazione di risorse .

Al tempo stesso l’Associazione ha sottolineato come la Legge, pur raccogliendo molti dei contributi
elaborati dal “Patto per il nuovo welfare”, (con il fattivo contributo della stessa CARER ETS), sia
stata privata di riferimenti espliciti al ruolo di cura dei caregiver familiari nell’ambito del percorso
assistenziale che accompagna la perdita di autonomie.

A parere di CARER ETS, porsi nell’ottica di predisposizione dei decreti delegati comporta il
riconoscimento di un’esplicita funzione nell’ambito del peculiare processo di sostegno e cura della
persona anziana.Ciò significa in primo luogo che la definizione stessa di caregiver dovrà tener
conto dell’articolata e diversificata platea di chi,-con il consenso della persona assistita, se ne
prende cura sostenendone le esigenze di continuità e integrazione assistenziale.
Un percorso, spesso di lunga durata temporale, che segna un cambiamento sostanziale nella vita
del caregiver che, mentre nel caso di assistenza genitoriale o del coniuge si esercita in convivenza,
nell’assistenza da parte ad es di una figlia /figlio od altra relazione parentale o di persona amica,
deve conciliarsi con compiti genitoriali o affettivi verso altri componenti familiari con specifici spazi
di vita.

Per questo, sottolinea CARER ETS, limitare il riconoscimento del ruolo di caregiver esclusivamente
alle persone conviventi con l’assistito, escluderebbe ingiustamente una ampia quota di chi cura
cercando di mantenere un bilanciamento fra cura e propria vita familiare.

Sostegno psicologico, informazione, funzione attiva e riconosciuta nel piano assistenziale che
preveda formazione/addestramento, integrazione con i servizi professionali, sollievo e sostituzioni
di emergenza, riconoscimento di coperture pensionistiche e delle competenze acquisite per un
rientro e una riqualificazione nel mercato del lavoro al termine del percorso di cura, sono aspetti
chiave per consentire al caregiver di svolgere un ruolo chiave verso la persona cara che necessita
di assistenza.
Un ruolo che va sostenuto anche con politiche mirate di conciliazione rispetto al lavoro e, per i
giovani che condividono attività di cura dei propri cari, con i percorsi scolastici o di ingresso nel
mercato del lavoro.

I rappresentanti del Governo hanno ascoltato con attenzione gli argomenti posti da CARER ETS.
Argomenti che hanno raccolto riconoscimento anche da diverse della Associazioni partecipanti al
tavolo d’ascolto e la richiesta di approfondimenti mirati.

CARER ETS ha consegnato al Governo una articolata memoria esplicitante le proprie posizioni
rispetto alla Legge Delega e alla ripresa del confronto in merito ad una specifica legislazione (da
tempo ferma in Senato) inerente i Caregiver familiari.